Devi fare i lavori in casa? Ecco quello che devi sapere!
Devi fare i lavori in casa? Ecco quello che devi sapere!
Devi affrontare i lavori in casa ma non sai proprio da dove iniziare e che strada seguire? Sei arrivato nel posto giusto!
Lo scopo del presente articolo è fornire un po’ di informazioni generali ai non addetti ai lavori per muovere i primi passi, ma come passo immediatamente successivo, qualora decidessi di avviare concretamente i lavori, ti consigliamo di rivolgerti ad uno studio tecnico che potrà seguirti per tutte le attività necessarie.
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Oggetto dei lavori
Innanzitutto occorre valutare che tipo di lavori bisogna eseguire all’immobile: ristrutturazione di un appartamento in condominio, ristrutturazione di un’abitazione indipendente, costruzione di un nuovo immobile… Sia che tu sia ben deciso su che tipo di lavori intraprendere, sia che tu abbia bisogno di un professionista che ti indirizzi verso la migliore soluzione, lo studio tecnico a cui ti affiderai potrà guidarti verso la soluzione più adatta, in base alle tue esigenze ed allo stato dell’immobile, mettendo su carta le tue idee, verificandone la fattibilità nel rispetto delle normative vigenti, facendo delle comparazioni costi/benefici delle varie soluzioni possibili, e infine redigerà le progettazioni specialistiche valutando anche se vi sono lavorazioni necessarie da eseguire per risolvere eventuali criticità.
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Titolo abilitativo
E’ bene sapere che per poter avviare dei lavori occorre, nella maggioranza dei casi, avere un titolo abilitativo presso gli enti competenti.
In genere solo i lavori di manutenzione ordinaria sono esenti dal possesso di un titolo abilitativo. In particolare, vi sono delle ben precise attività che rientrano nella cosiddetta “attività edilizia libera” e non necessitano di alcun titolo: tali attività sono elencate nel glossario contenente l’elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera, approvato con Decreto del MIT del 2 marzo 2018.
Le altre tipologie di lavori si distinguono in lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ristrutturazione urbanistica, nuova costruzione.
Tra gli interventi sopra elencati, vi sono titoli che non necessitano di autorizzazione da parte del Comune e titoli che invece la necessitano, in base alla complessità dei lavori da eseguire. Nel primo caso, sarà sufficiente presentare una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA), o una Segnalazione Certificata dell’Inizio dei Lavori (SCIA), che non richiedono approvazione da parte del Comune per poter iniziare i lavori ma solo una verifica della correttezza con possibilità di osservazioni e/o richieste di integrazioni, salvo che non vi sia necessità di ottenere nulla osta da altri enti, nel qual caso il titolo è condizionato ai nulla osta necessari. Nel caso invece i lavori che si intende eseguire necessitino di autorizzazione da parte del Comune, sarà necessario richiedere il Permesso di Costruire. In tutti questi casi, è necessario coinvolgere un tecnico che dovrà redigere il progetto e sottoscrivere la richiesta del titolo. Ad ogni modo, le tipologie di lavori ed i titoli abilitativi necessari sono normati dal Testo Unico per l’Edilizia di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 380/2001.
L’ente competente per quanto riguarda i permessi dal punto di vista urbanistico è il Comune, ma è bene sapere che in alcuni casi, anche qualora non sia necessario titolo abilitativo presso il Comune, potrebbe rendersi necessario altro titolo presso altro Ente: a titolo esemplificativo, interventi che interessino le parti strutturali dell’immobile e quindi soggetti a presentazione progetto o autorizzazione sismica da parte del Genio Civile, o interventi su immobili rientranti in area vincolata e pertanto soggetti ad autorizzazione paesaggistica, procedure di valutazione ambientale, etc.. Pertanto è bene rivolgersi ad un professionista per conoscere l’esatto iter burocratico da seguire.
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Notifica preliminare all’ASL e Ispettorato del Lavoro
Aspetto che purtroppo è spesso sottovalutato nei lavori privati, soprattutto quando riguardano ristrutturazioni di appartamenti, è la notifica preliminare da inviare obbligatoriamente all’ASL e all’Ispettorato del Lavoro competenti se in cantiere operano due o più imprese e/o se l’entità dei lavori supera una determinata soglia.
A tal proposito è bene ribadire che anche nella semplice ristrutturazione di un appartamento, è sufficiente che oltre all’esecuzione di lavori edili vengano sostituiti gli infissi o venga ristrutturato l’impianto elettrico o l’impianto idraulico per far scattare la presenza di due o più imprese e quindi l’obbligo di notifica preliminare.
Suggeriamo pertanto di rivolgersi ad uno studio tecnico competente, per poter tenere sotto controllo anche questo aspetto.
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Stato attuale dell’immobile
Altro aspetto importantissimo che bisogna ben conoscere per avviare dei lavori presso il proprio immobile è la legittimità urbanistica dell’immobile stesso, ovvero se l’immobile è pienamente conforme ai titoli abilitativi. Infatti, in caso di richiesta di SCIA o Permesso di Costruire, è necessario certificare la legittimità.
Pertanto, ecco che anche per questo aspetto diventa di fondamentale importanza rivolgersi ad un professionista qualificato ed attento che prenda in esame tutti gli aspetti e sappia indirizzare correttamente il cliente per evitare spiacevoli imprevisti.
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